di Calogero Morreale

Il romanzo fa rivivere la storia travagliata di Salvuccio, disabile pluriminorato.  Olga non accetta i limiti imposti al suo bambino da un destino crudele. Men che meno accetta le barriere architettoniche e culturali costruite da una società indifferente. Segue Salvuccio in tutti i cammini della speranza, combatte dentro le istituzioni sanitarie e scolastiche: pretende anche per lui il diritto al sogno. La narrazione rimuove delicatamente il velo che copre la vita quotidiana del non vedente. Il romanzo ci introduce in un mondo inesplorato, per chi la vista ce l’ha. L’autore, con grande perizia e sensibilità, accompagna negli angoli più reconditi, negli amori e nelle sofferenze dei protagonisti, nelle dinamiche che l’handicap scatena nelle famiglie, nelle ottusità burocratiche. Può capire bene solo il lettore che si accosta con umana comprensione, non con la commiserazione.

Dal velato pessimismo, che accompagna le vicende dei personaggi, emergono inaspettati sprazzi di luce: la solidarietà di amici e compagni, la ricchezza interiore nascosta dall’handicap, la luce che sa accendere Fina sul destino di Salvuccio.

La privazione della vista sviluppa altre percezioni e permette di “vedere oltre”. Il “non vedente”, come Tiresia, coglie con l’anima una luce che non riescono a vedere mille occhi chiusi dall’insipienza e dall’indifferenza.

Titolo: La Sfida di Olga
Autore: Calogero Morreale
ISBN: 9788894236002
Anno: Agrigento, 2017
Pagine: 312
Editore: Calogero Morreale Editore