Madre crudele sei, o terra di Sicilia,
che pur con amore hai dato
vita alle mille meraviglie che
accarezzo con lo sguardo.
Bellezze inenarrabili
che ogni tuo figlio ripudiato conserva nel cuore.
Mille e mille figli hai perso
che mai ti hanno dimenticata.
E mille e mille lacrime hai raccolto
sicura di non perdere l’amore di chi hai generato.
Madre crudele, dispensatrice di angoscia
che ogni tuo figlio porta con sé
quando è costretto a volgere i suoi passi altrove.
Non lasciare più fuggire il tuo fiato,
riprenditi il tuo passato glorioso,
cresci i tuoi figli
con lo stesso amore che da loro continui a ricevere.

di Federico Bonardi – classe II D – Istituto Comprensivo “S. Quasimodo”-  Agrigento