1° Classificato
Motivazione della giuria: monito forte sulla resilienza e la lotta: la madre terra va ascoltata nel suo urlo; bisogna porsi all’ascolto, l’urlo di dolore lo troviamo nel ventoso silenzio dove la natura non può produrre più la sua bellezza.

RIACCENDITI MADRE TERRA

Ascolto la mia terra;
ventoso silenzio.
Guardo il mio ambiente
che piange miseramente…
Tocco la natura,
le foglie cadute
e i fiori appassiti;
sono umidi
di quelle lacrime versate senza pietà.
Riconosco una grande voglia di morire…
Grida terra, grida!
Con un lamento lento, costante, spregevole.
O’ tu Madre Terra
che vedi i tuoi figli trattarti come niente, RESISTI!
Infiammati come carbone ardente!
Ricorda il bel tempo che ora appare lontano…
E tu caro figlio, ricomincia,
ricomincia ad amare chi ti ha creato.
Inizia ascoltando il vento,
le gocce della pioggia…
Un lento risveglio.

di Maria Lucrezia Rallo
Liceo Scientifico “E. Basile” – Palermo

2° Classificato
Motivazione della giuria: desiderio di rinascita, di tenue colore in contrapposizione al nero in cui le anime, specie quelle più delicate, si smarriscono. Anime incapaci di mirare al nuovo giorno, fate spazio all’alba che salva anche voi in un nuovo e collaborativo incipit.

A TE, CHE MI COLORI ANCHE IL BUIO

Svegliati, anima
prima che il destino prenda il sopravvento.
Guarda il sole all’orizzonte
come si alza
e lo fa tutte le mattine,
perché, anche se la notte
è buia e fredda,
deve avere una fine.

Anima, vestita di nero,
interrompi i colori dell’alba.
Ricorda quel giorno
quando i desideri dei bambini
si sono smarriti.
Anima, fai un passo indietro,
alba, fai un passo avanti,
tendimi la mano,
che ci salveremo entrambi.

di Irene Teresa
I.I.S. “R. Salvo” – Trapani (ME)

3° Classificato
Motivazione della giuria: una forza propulsiva presente sin dai primi versi, che denuncia la superiorità degli alberi maestri da cui l’uomo deve imparare.

MAESTRI ALBERI

In mezzo a Voi,
proiezione dell’Obiettivo,
il mio tronco cammina
e arrampica rami di sguardi
su ciò che cresce in superficie.
Occhi ruvidi, costellazioni di spesse venature
o lisci percorsi
verso l’Infinito:
l’altezza terrestre non ferma la vostra Crescita.
Maestri silenti
di questo Cerchio magico,
sviluppate la vostra Forza anche in Profondità,
così come Sopra,
ricavate Fertilità da Sotto.
Sviluppate il vostro Essere
per entrambi i Poli
e riempite il mio cuore di semi
che ho voglia di annaffiare.
Che l’edera della mia Coscienza
possa cogliere
la vostra taciuta lezione,
incompresa da chi non sa
osservarvi
e amarvi.
Che le mie radici,
sviluppandosi,
possano unirsi
alla Manifestazione
della Grandezza
del vostro Spirito.

di Martina Celesti
Liceo Artistico “E. Basile” – Messina

Premio spaciale della Giuria
Motivazione della giuria: in un linguaggio unto di religiosità francescana si loda l’esistenza di tanta bellezza naturale e la capacità dei pochi che la preservano.

IL PARADISO ESISTE

Beati quelli che abitano questa Terra,
insieme a ciò che li circonda,
e innalzino lodi a Lui,
che per loro creò questo paradiso…

Con il giorno e il suo sole,
che, fonte di raggi,
radioso, sta nei cuori
di chi porta Amore.

Con la notte,
la sua luna e le sue stelle,
che, preziose e lontane, incantano
i sogni di ogni essere.

E loro, acqua e aria,
connubio di sostentamento
per ogni creatura,
che popola questa Terra piena di vita.

Lui, fuoco,
ardente e luminoso,
rischiara il cammino
di chi, a volte,
in una selva si è smarrito.

E infine lei, nostra Madre Terra,
la quale ci accoglie e nutre
con tutti i suoi frutti.

Culla di ogni creatura,
che, nel rispetto reciproco,
la ami e la difenda,
perché Vita continui
e si rigeneri su di essa.

di Rosaria Maria Virecci Fana
Liceo Artistico “E. Basile” – Messina